Feste coi botti
23 Dicembre 2015
Si avvicina capodanno e come sempre chi convive con un amico a 4 zampe dovrà fare i conti con le reazioni provocate dai fuochi d’artificio e dai petardi. Nei cani il senso dell’udito è di molto superiore a quello umano, oltre a sentire vibrazioni comprese tra 20 mila e 40 mila Hz (l’uomo non sente quelle che superano i 20 mila Hz) i cani sentono ad un volume doppio del nostro. Provate un attimo a raddoppiare il volume dello stereo o della tv e vi renderete conto di cosa significa. I cani si abituano a molti rumori, ma non a quello dei botti: componente determinante, oltre l’intensità, è l’imprevedibilità. Compaiono ad intervalli irregolari e non c’è possibilità di fuga. Cosa possiamo fare per aiutarli? Sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i bambini su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i nostri amici a 4 zampe è senza dubbio importante, ma non basta. Un cane fobico non può essere lasciato solo la notte di Capodanno. Stiamo gli
vicini, ma non esageriamo con coccole e carezze, se si rifugia da noi, cerchiamo di distrarlo con qualche gioco o bocconcino. Facciamogli capire che non c’è niente di cui preoccuparsi, che è tutto normale. Può essere utile l’uso di feromoni di appagamento, sia sotto forma di collari che sotto forma di diffusori per ambienti. Riducono lo stress, vanno applicati dieci – quindici gg prima di quando inizieranno gli scoppi. Nei casi più gravi, alcuni mesi prima del periodo natalizio, bisognerebbe far visitare il cane da un veterinario comportamentista che ci prescriverà la terapia da seguire.
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