Sergio e Papi una storia che ci resterĂ nel cuore!
21 Luglio 2016
Era un pomeriggio di novembre, ci hanno chiamato gli assistenti sociali di Monfalcone chiedendoci di aiutare un anziano signore e il suo cane. Così abbiamo conosciuto Sergio e Papi. Quel pomeriggio abbiamo assistito ad una scena che ci ha spaccato il cuore: un anziano ci ha consegnato il suo cane dicendo tra le lacrime che era tutta la sua vita. Sergio era rimasto senza casa, ma l’unica cosa che gli importava era il suo cane e il fatto che non lo potesse tenere perchè nel dormitorio non era permesso. Sergio è venuto a trovare Papi ogni giorno per due settimane. E per due settimane, in segno di protesta, non ha mai dormito in dormitorio ma in macchina.
Sergio è stato ricoverato d’urgenza e per un mese è stato tra la vita e la morte. I volontari della Cuccia si sono occupati del cane ma hanno anche seguito questo vecchio e piano piano l’hanno conosciuto, gli hanno fatto compagnia, gli portavano in ospedale le foto e i filmati della sua Papi. Sergio è uscito dall’ospedale e dopo un appello sul giornale, ha trovato una casa dove poter vivere con il suo cane. Era il suo più grande desiderio ma sempre più irrealizzabile: troppo debole, troppo malato. Sappiamo che andava di nascosto a vedere la sua Papi in Cuccia. Non voleva farsi vedere da lei ma lui aveva bisogno di vederla. Abbiamo continuato a portargli i filmati e le foto e con delicatezza cercavamo di fargli capire che sarebbe stato un grande gesto d’amore permetterci di trovarle un’adozione. L’ultima volta che l’abbiamo visto era su un letto d’ospedale, stava male, molto male. Abbiamo mostrato ancora, per l’ultima volta, la foto della sua Papi. E Sergio prima di salutarci, ci ha detto che una volta uscito sarebbe andato a trovarla presso la sua nuova famiglia. Ha firmato la cessione di Papi dimostrando di amarla davvero. Ora Sergio non c’è più, Papi è stata adottata. Siamo sicuri che legami così resistano anche alla morte e in un posticino del cuore di Papi c’è Sergio che di nascosto continua a proteggerla.
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